venerdì 14 novembre 2014

IL GOVERNO DEI POTERI FORTI DA IL VIA LIBERA ALLA E45 AUTOSTRADA...

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato stampa del consigliere regionale Orfeo Goracci, dopo il via libera del Cipe sulla trasformazione della E45 in autostrada.

«La Regione si chiude nel silenzio, accetta e dimentica l'emergenza "Contessa". Non sono serviti a nulla, a quanto pare, i pur importanti e vincolanti pronunciamenti (primo tra tutti, quello della Corte dei Conti) contro la trasformazione della E45 in autostrada. 
Il Governo Renzi, in sede Cipe, ha dato il via libera alla decisione, nel quadro degli atti volti alla realizzazione della Orte-Mestre, opera che reca in dono a chi la eseguirà (e non saranno le piccole e medie imprese...) qualcosa come 8,7 miliardi di euro. 
C'è da scommetterci che se la Corte dei Conti e altri autorevoli organismi avessero pronunciato un analogo no su questioni e scelte adottate a vantaggio dei cittadini, il Governo se ne sarebbe fatto scudo per bloccare tutto invocando la "forza maggiore". 
In questo caso si parla di una grande opera che foraggia il grande capitale, quindi vale la regola opposta: si va avanti come pantzer! Del resto, un vecchio adagio recita: "chi paga sceglie la musica" ...… 
E il grande capitale finanzia campagne elettorali e decide chi deve governare, in un contesto in cui gli esecutivi sono, sempre più, i comitati d'affari della borghesia, come li definì acutamente Marx due secoli fa. 
Invece della messa in sicurezza, economica e risolutiva ad un tempo, si sceglie la via della trasformazione in autostrada, elemento che comporterà balzelli insostenibili per cittadini e piccole imprese, aggravio del traffico, impatti dal punto di vista ambientale di grande criticità. 
Se saranno veri i dati di previsione dei progetti, il "Cuore verde d'Italia" avrà un serpentone di oltre 150 km, da S. Giustino a Orte, su cui transiteranno ogni giorno 30/40.000 autoveicoli. 
Una promozione, per la filiera turismo – ambiente – cultura, straordinaria, che ci invidierà tutto il mondo! 
Manca solo di fare dell'Umbria, con l'incenerimento dei rifiuti, la "pattumiera" del Centro Italia........ 
Ma con lo "Sblocca Italia" del Governo Renzi e le scelte della Regione Umbria sul Css (rifiuti), stiamo per realizzare anche questo! 
Rispetto alla questione E45, la Giunta regionale, come in altri ambiti, mostra tutti i suoi limiti, essendosi accodata e, anzi, avendo apertamente caldeggiato tale soluzione da tempo. 
Il silenzio assordante dell'Esecutivo regionale in queste ore, è per me inaccettabile: si deve prendere una posizione netta, ritornando indietro su alcuni pronunciamenti che non tengono in alcun modo conto degli interessi della collettività. 
Cosa si andrà a dire ai piccoli e medi imprenditori delle cui esigenze ci si riempe la bocca? 
Forse che è giusto che paghino un balzello, il pedaggio, che entrerà nelle tasche dei grandi imprenditori che realizzeranno la E45? 
Cosa si dirà agli umbri tutti che, al di là di promesse marinaresche, dovranno pagare di certo il pedaggio, visto che lo imporranno le supreme ragioni dell'economia ("econo-loro", sarebbe meglio dire, parafrasando Altan ....)? Intanto, al capitolo dissesto idrogeologico vengono destinate, in termini di bilancio, letteralmente le briciole, mentre mezza Italia frana o subisce forti sconquassi. 
Non solo: a livello regionale, un'arteria di collegamento strategico, di valore fondamentale come la "Contessa", deve subire da un anno ormai il disagio legato alla circolazione a senso alternato, dopo la frana di novembre 2013! 
Su questo fronte, non un atto concreto è stato ancora compiuto: si rimane appesi alle promesse di finanziamento, con ritardi imperdonabili che comprometteranno, di certo, la circolazione anche per il periodo pasquale e per l'esodo vacanziero estivo. 
Lancio un appello, l'ennesimo, affinché si prenda di petto questa situazione e si attivino i cantieri quanto prima! 
Un intero territorio, per molti aspetti dimenticato, esige giustizia! 
Se non verranno risposte serie su questo, in tempi congrui, sarà opportuno pensare a manifestazioni civiche per richiamare l'attenzione sul problema: vedremo, tra le forze politiche che si sperticano in qualifiche e attestati di "democrazia" e "democratismo", chi ci starà!».

Perugia, lì 14/11/2014 
Il Consigliere Regionale 
Orfeo Goracci (Comunista Umbro)

  

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