venerdì 13 marzo 2015

LA CERTEZZA DEGLI INCASSI...

Gli Umbri vogliono e meritano la verità.
E la verità è che il 70% del traffico che si riversa sulla sulla E45 è di natura locale!
Pendolari, lavoratori, studenti, che percorrono dai dieci ai quaranta chilometri al giorno per motivi di studio e lavoro.
L'ipotesi di esenzione per tutti o di far scattare il pagamento del pedaggio per distanze superiori ai cinquanta chilometri, significherebbe togliere dalle casse del potenziale investitore e gestore dell'arteria la parte più consistente degli incassi.
Visto che i soldi per la trasformazione in autostrada li mette un privato (trasformazione in autostrada che, lo ricordiamo, è parte integrante della realizzazione dell'intera Orte-Mestre, con una spesa prevista, fino al momento, di 9 miliardi e più), è ovvio, lo capirebbe anche un bambino, che il senso dell'affare sta proprio nella certezza degli incassi.
È un dato di fatto che in Italia non ci sono esempi di esenzione totale.
Dove esistono esenzioni, sono limitate, nel tempo e sulle distanze.
Conclusione: agli umbri tutti spetta il pedaggio.
Altrimenti, e nessuno è così stupido da pensarlo, il pedaggio dovrebbe essere tolto ai toscani, ai liguri, agli emiliani, a tutti!
E hanno il coraggio di parlare di "libera circolazione"!

«Si fa presto a dire esenzione. Poi però il problema è far quadrare i conti. Il dibattito è tutt’altro che chiuso: se (e quando) la E45 sarà autostrada, gli umbri dovranno pagare il pedaggio? Si, no, forse. Allora, nel tentativo di puntare la bussola nella direzione giusta, si può dare uno sguardo in giro e capire cosa succede in altre zone d’Italia, magari verificando se quel modello potrebbe, o meno, essere importato in Umbria.

La “tirrenica” toscana
A maggio del 2012 è stato siglato un protocollo d’intesa tra la Società Autostrada Tirrenica, la Provincia di Livorno e i dieci Comuni della Bassa Val di Cecina per l’esenzione del pedaggio a favore dei residenti del primo lotto dell’A12 da Rosignano Marittimo a San Pietro in Palazzi. L’agevolazione interessa però un tratto lungo circa 4 chilometri e che consente il raccordo diretto con la “variante Aurelia”. L’esenzione ha la durata di un anno è è rivolta ai «residenti nei comuni interessati, titolari di contratto Telepass Family o Telepass con Viacard che utilizzano esclusivamente veicoli di classe A e B (si tratta di veicoli a due assi - anteriore e posteriore - e con altezza della parte anteriore oltre 1,3 metri, ndr). La “Tirrenica” è in via di realizzazione e dovrà collegare Cecina a Civitavecchia: come per la E45 autostrada, le comunità locali stanno a gran voce chiedendo l’introduzione di agevolazioni ed esenzioni dei residenti nei comuni interessati dal tracciato.

La “Brebemi”
L’autostrada A35, nota anche con la sigla BreBeMi (acronimo di Brescia, Bergamo, Milano) collega dal luglio 2014 le città di Milano e Brescia con un percorso posizionato più a sud rispetto al tracciato dell'autostrada A4. Le società che gestiscono il tracciato hanno introdotto agevolazioni tariffarie che riguardano utenti “pendolari” e “non pendolari”. «Le iniziative - è spiegato nel sito di BreBeMi - consistono nel riconoscimento di uno sconto flat sui pedaggi autostradali della A35 (BreBeMi) e della A58 (Arco tangenziale esterna). Lo sconto è pari al 15% dell’intero pedaggio. Le iniziative, operative dal 26 gennaio 2015, dureranno sino al 31 maggio 2015. Non sono cumulabili fra di loro e danno diritto a sconti retroattivi con decorrenza dal primo gennaio 2015». Vengono definiti come “pendolari” «tutti i possessori di apparati Telepass Family, abbinati a persone fisiche e a veicoli di classe A (altezza all’asse anteriore inferiore a 1,3 metri) che per raggiungere il posto di studio o di lavoro dalla propria residenza o domicilio utilizzino in entrambe le direzioni di marcia il sistema autostradale A35-A58». I “non pendolari” sono invece quegli utenti che, anche occasionalmente, percorrono i tratti «da Chiari Est a Liscate, e viceversa; da Chiari Est a Pozzuolo Martesana e viceversa» in entrambe le direzioni di marcia.

Nogara-Mare adriatico
In questo caso, l’autostrada regionale (lunga 107 chilometri, per un costo di 1,8 miliardi) ancora è sulla carta. Tra l’altro, l’infrastruttura - da progetto - dovrebbe collegarsi con la Orte-Mestre e permettere un congiungimento con la AutoBrennero nel comune di Nogarole Rocca. Bene, il progetto prevede l’esenzione per i residenti. Che avrà però un limite di 15 anni e coprirà le percorrenze fino a 15 chilometri».

Tratto da  Giornale dell'Umbria

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